Comunicazione

RETURN: un partenariato esteso per la resilienza ai cambiamenti climatici

Il partenariato esteso Return – Multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate – promuove ricerca scientifica mirata a migliorare la comprensione dei rischi ambientali, naturali e antropici, e delle relazioni fra attività dell’uomo ed effetti ambientali.
Punta inoltre a migliorare le tecniche di previsione dei rischi; la prevenzione e mitigazione dei loro effetti sull’ambiente; la capacità di adattamento dei sistemi.

Le attività di Return, finanziate nel quadro del PNRR e del Next Generation EU, contribuiscono allo sviluppo di una filiera che, partendo dalla ricerca più avanzata, arriva allo sviluppo tecnologico di prodotti e di servizi finali, in coerenza con le priorità dell’agenda della ricerca europea e con i contenuti del Piano Nazionale della Ricerca.

 

Che cosa fa Zadig

 

Zadig collabora al partenariato realizzando attività di comunicazione legate allo Spoke 1, coordinato dal Politecnico di Milano con il sostegno dell’Università di Padova, e dedicato all’argomento “acqua”. In questo contesto si occupa di prodotti di impatto: aggiornamento di contenuti per il sito, video, schede, long form e brochure di informazione.

STATO PROGETTO
In corso
COMMITTENTE
Politecnico di MIlano
RESPONSABILI
Luca Carra

L’attività del partenariato Return è articolata attorno a otto Spoke, ovvero otto aree tematiche.

  • Quattro sono gli Spoke verticali, per la comprensione dei processi e migliorare la valutazione dei rischi naturali e antropici; sono dedicati rispettivamente ad 1) acqua; 2) instabilità del terreno; 3) terremoti e vulcani; 4) degrado ambientale.
  • Tre sono quelli verticali, per sviluppare e sfruttare modelli in grado di valutare e prevedere gli impatti presenti e futuri di eventi ambientali, naturali e antropici: 1) insediamenti urbani e metropolitani, 2) resilienza multirischio delle infrastrutture critiche; 3) comunità resilienti: le dimensioni sociali, economiche, legali e culturali.
  • C’è infine uno Spoke diagonale, per definire metodologie innovative per previsioni su scala e orientate agli obiettivi delle future variabili climatiche e meteorologiche, idrologiche e marine, per la valutazione, la mitigazione e l’adattamento del rischio.

 

Lo Spoke 1 “acqua”, a cui collabora Zadig, riguarda la messa a punto di azioni per prevedere meglio e intervenire sui rischi connessi all’acqua, come alluvioni, siccità, inondazioni costiere.

A questo fine, lo Spoke è costituito da circa 200 ricercatori di diverse università e centri di ricerca, impegnati principalmente a

  • migliorare l’identificazione nello spazio e nel tempo dei principali fattori di rischio;
  • migliorare la prevedibilità del rischio su scale temporali brevi e lunghe per rendere  più efficace la gestione dei rischi legati all’acqua.