ISS: il canto può aiutare il benessere emotivo delle neomamme
È solo l’ultima notizia che si può trovare sul sito EpiCentro dell’Istituto superiore di sanità: il canto in gruppo si è dimostrato utile contro la depressione post partum per le neomamme. Per noi è anche un’occasione per sottolineare la ricchezza di informazioni affidabili sulla salute offerte dal sito, disponibili gratuitamente per i professionisti della salute e altri utenti interessati.
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Immagine tratta dal sito dell’Istituto superiore di sanità
È possibile contrastare la depressione post partum, sostenendo il benessere emotivo delle neomamme, con il canto di gruppo: lo ha dimostrato lo studio Music and Motherhood, promosso e coordinato dall’Ufficio OMS Europa e coordinato in Italia dall’Istituto superiore di sanità, di cui è appena partita la seconda edizione, che si propone di allargare ulteriormente l’esperienza.
Secondo i risultati raccolti nella prima fase, pubblicati sulla rivista Frontiers in Medicine, il canto di gruppo si è rivelato uno strumento sostenibile e adeguato, che ha permesso di migliorare in modo significativo i sintomi e la qualità della vita delle neomamme partecipanti, aiutandole a condividere e a migliorare il proprio stato emotivo, fornendo uno strumento per interagire con il bambino e demedicalizzando il processo di cura. Ha potuto anche coinvolgere donne straniere con padronanza linguistica non sufficiente per essere avviate alla psicoterapia in italiano.
Il progetto entra ora nella sua seconda fase, in cui si propone di promuovere su più larga scala a livello nazionale, l’offerta di questo specifico intervento di canto di gruppo per neomamme che manifestano sintomi di depressione post partum.
I contributi alla salute collettiva del sito EpiCentro
Lo studio sull’utilità del canto nel combattere la depressione postpartum è solo il più recente dei tanti contributi alla salute collettiva di cui viene data notizia attraverso il sito dell’Istituto superiore di sanità EpiCentro, ricchissimo di informazioni sullo stato di salute della popolazione italiana messi a disposizione gratuitamente. In particolare è da sottolineare l’attività di EpiCentro sulla epidemiologia e la promozione della salute.
Vuoi avere informazioni attendibili sullo stato di salute della popolazione italiana nelle sue diverse fasce d’età? Vuoi sapere gli ultimi dati su zoonosi, arbovirosi, sindromi simil-influenzali e virus respiratori? È facile, basta consultare una delle tante pagine di EpiCentro dedicate alle sorveglianze nazionali.
Dopo oltre 1.000 uscite settimanali, vent’anni di lavoro quotidiano, un totale di 8.600 pagine web e 12 mila documenti pubblicati, EpiCentro si conferma strumento di referenza della sanità pubblica italiana. Ma anche sito di riferimento per chi, pur non essendo un tecnico, è alla ricerca di dati e informazioni sanitarie validate.
A partire da gennaio 2025 e ancora per i prossimi tre anni si manterrà l’impegno di Zadig nella cura dell’aggiornamento del sito, nel coordinamento delle attività redazionali, nell’organizzazione ed elaborazione dei contenuti e nel supporto ai ricercatori, il tutto con una strategia editoriale di fondo condivisa con i responsabili scientifici del Centro nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della salute – CNAPPS.
Un punto di riferimento per le informazioni sulla salute
Col passare del tempo e all’aumentare dei sistemi di sorveglianza (di popolazione ed epidemiologiche), dei Registri di patologia e degli Osservatori affidati all’Iss, EpiCentro è diventato un sito sempre più visitato. La possibilità di accedere ai dati di molte di queste sorveglianze secondo percorsi a più livelli, partendo da uno sguardo d’insieme fino ad arrivare, in certi casi, a un dettaglio che può essere scelto personalmente dall’utente dà un valore aggiunto che ancora pochi siti di sanità pubblica offrono sul panorama nazionale.
Importante poi, ancora oggi, il contributo offerto direttamente dal territorio, con segnalazioni e pubblicazioni curate dalle Regioni, dalle Aziende sanitarie, da istituti di ricerca e associazioni di epidemiologia, coinvolti spesso nelle sorveglianze e nei progetti coordinati dall’Iss.
Last but no least: il costante aggiornamento sulle attività dei sempre più numerosi e variegati progetti nazionali ed europei, nonché la partecipazione diretta di EpiCentro alle iniziative internazionali come il Vaccine Safety Net dell’Organizzazione mondiale della sanità, o l’Osservatorio nazionale alcol che è Centro Oms per la Promozione della Salute e Ricerca sull’Alcol, o il sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE designato WHO Collaborating Centre sull’obesità infantile, fanno sì che il sito sia ormai una fonte di dati scientifici validati a livello internazionale.
Una fonte, dunque, a cui attualmente si rivolge una media di oltre 20 mila visitatori al giorno.